Lo so, arrivo per ultima e con una ricetta pure ‘banale’…ma il cioccolato e’ un classico imprescindibile!
Il sifone me l’hanno regalato l’anno scorso al compleanno ma da allora l’avevo provato solo una volta e con risultati non proprio eccellenti (eufemismo!)
Per superare questa ‘fobia’ ci voleva l’invito a cena della mia amica Betta! Lei e il marito, insieme a due amici, in meno di due ore hanno creato dal nulla dei tortelli di zucca da urlo….io non potevo arrivare tardi e a mani vuote. Così ho puntato sull’effetto scenico…sifone!
Ricetta facile facile, con aggiunta di stratagemma per velocizzare il tutto: 200 grammi di cioccolato fondente, 200 grammi di panna liquida fresca, 100 grammi di latte e 80 grammi di zucchero (secondo me facoltativi perché era già molto dolce, forse avrei aggiunto un goccio di caffè per dargli invece una nota amara).
Faccio sciogliere il tutto a bagnomaria, facendo molta molta molta attenzione a evitare grumi. Passo il composto al colino più fino che ho e lascio raffreddare per qualche minuto in un pentolino per poi ripassarlo al colino. Verso nel sifone, chiudo, attacco la bomboletta specifica (1 per mezzo litro, 2 per un litro) e metto in frigo per qualche ora.
Se siete in ritardo e volete un dessert lampo, dopo aver riempito il sifone, mettetelo senza tappo nel freezer per un’oretta, anche meno, il tempo che si raffreddi bene senza solidificarsi (per sicurezza quando lo tirate fuori, usando un cucchiaino lungo, mescolate il composto per sondare la consistenza e assicurarvi che non ci siano grumi). A quel punto chiudete, aggiungete il gas, agitate bene e spruzzate!!
Il tuo post mi ha ricordato un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno é festa, ogni giorno é Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti. Sei d’accordo?
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