Sono passati tre anni dall’ultima volta che ho scritto qualcosa su questo blog, un lungo letargo durante il quale però non sono stata inattiva, anzi.

Ho continuato a cucinare come una matta, sperimentando qualsiasi ricetta che mi capitasse a tiro.

Ho obbligato i miei amici/commensali a provare improbabili abbinamenti.

Ho cominciato ad ‘allevare’ il mio lievito madre (mai termine è stato più azzeccato)

Ho dato vita a un orto urbano che mi rifornisce principalmente di cime di rapa e pomodorini (due delle cose che amo di più).

Ho viaggiato in lungo e largo, assorbendo come una spugna odori, colori, sapori, gusti, usanze.

Ho partecipato a un programma tv con la mia migliore amica Federica (Cortesie per gli Ospiti su Real Time, esperienza indimenticabile, travolgente, come essere risucchiati in un mondo parallelo per 72 ore e uscirne fuori con i capelli dritti ma il sorriso trionfante sulla faccia).

E ora sono tornata.

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It’s been three years since I last wrote something on this blog, a long hibernation but I have not been inactive, quite the contrary.

I continued to cook like crazy, experimenting with any recipe I could come across.

I forced my friends/diners to try unlikely combinations.

I started to ‘breed’ my mother yeast (never a better term)

I started an urban garden that mainly supplies me with turnip greens and cherry tomatoes (two of the things I love most).

I have traveled far and wide, absorbing smells, colors, flavors, tastes, customs like a sponge.

I attended a TV show with my best friend Federica (Cortesie per gli Ospiti on Real Time, an unforgettable, overwhelming experience, like being sucked into a parallel world for 72 hours and stepping out of it with straight hair but a triumphant smile on my face).

And now I’m back.